L’Esame di Stato per Pianificatore Territoriale si articola in diverse prove che mirano a valutare le tue competenze in materia di pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica, oltre che la tua capacità di applicarle in contesti concreti.

Ecco una panoramica delle prove che dovrai affrontare:

PROVA PRATICA

Sessione pratica:

  • Durata: 6 ore
  • Tipologia: Prova a scelta tra:
    • Analisi tecnica: dovrai analizzare dati e informazioni relativi a un determinato fenomeno urbano o territoriale, elaborando elaborati grafici e descrittivi.
    • Valutazione di piani: dovrai valutare un piano o programma urbanistico, territoriale o paesaggistico, esprimendo un giudizio critico e formulando proposte migliorative.

Sessione scritta:

  • Durata: 2 ore
  • Tipologia: Prova scritta in materia di legislazione urbanistica, con particolare attenzione agli aspetti:
    • Normativi: conoscenza delle leggi, dei regolamenti e delle normative vigenti in materia di pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica.
    • Procedurali: conoscenza delle procedure amministrative relative alla pianificazione e all’edilizia.
    • Tecnici: conoscenza dei principi e delle metodologie di pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica.

PROVA ORALE:

  • Durata: circa 20 minuti
  • Tipologia: Discussione orale sulle materie oggetto delle prove scritte e pratica, nonché sugli aspetti di legislazione e deontologia professionale. Durante il colloquio dovrai dimostrare:
    • Capacità di analisi e sintesi: dovrai saper analizzare criticamente i quesiti e proporre soluzioni argomentate.
    • Competenza tecnica: dovrai dimostrare di possedere una solida conoscenza dei contenuti disciplinari oggetto dell’esame.
    • Abilità comunicative: dovrai saper comunicare in modo chiaro, efficace e corretto.