La prima prova scritta dell’Esame di Stato per Pianificatore Territoriale varia a seconda dell’ateneo e può consistere in due tipologie principali di prove pratiche:
- Redazione di elaborati progettuali
La prova prevede la redazione di elaborati progettuali che rispondano a un tema specifico assegnato. Questo tema è generalmente legato alla pianificazione e gestione del territorio e richiede la definizione di un piano o programma di trasformazione urbana, territoriale o ambientale.
Tale elaborato deve essere sviluppato tenendo conto delle normative vigenti e delle regole tecniche di riferimento.
In particolare, si tratta spesso di un piano attuativo di terzo livello, come un piano di lottizzazione convenzionata, che richiede un’attenzione particolare alla progettazione degli spazi, alla sostenibilità delle soluzioni proposte e all’integrazione con il contesto urbano e territoriale preesistente. La prova mira a valutare la capacità del candidato di applicare conoscenze teoriche alla pratica pianificatoria, rispettando vincoli normativi, criteri progettuali e obiettivi di sviluppo armonico del territorio.
2. Analisi e valutazione di piani e programmi urbanistici